Un attacco di panico è una manifestazione d’ansia intensa, breve e transitoria, caratterizzata da paura, apprensione e preoccupazione accompagnata da palpitazioni, accelerazione del battito cardiaco, tremore, sensazione di soffocamento, paura di morire, paura di impazzire, paura di perdere il controllo).
Si può trattare di un episodio isolato oppure gli attacchi di panico possono ripetersi nel tempo, con frequenza crescente.
Nasce quindi nel paziente uno stato di apprensione continuo per il timore che si verifichi un nuovo attacco; tale timore fa precipitare la persona in un circolo vizioso di paura che può limitare la sua vita sociale e lavorativa, spingendola spesse volte a mettere in atto veri e propri evitamenti delle situazioni e dei luoghi in cui potrebbe sperimentare il panico.
Spesso chi è vittima di attacchi di panico li vive come una propria debolezza personale, cerca di "farsi forza" salvo ricadere nell'angoscia quando si verifica un nuovo attacco.
Invece esistono specifiche terapie mirate e di breve durata, che permettono di vincere gli attacchi di panico.
Gli obiettivi della terapia consistono nell'istruire il paziente sul panico e insegnargli a gestire l’ansia acquisendo gradatamente un controllo sui sintomi che creano l'ansia e nel superare le sensazioni di paura che ha sviluppato.
In particolare l’EMDR è una terapia efficace per questa problematica e permette di riportare il paziente alla piena funzionalità in modo da trovarsi a suo agio in situazioni precedentemente temute.
Il supporto della psicologa fornisce strumenti per trovare riposte a queste domande ed avviare un percorso di miglioramento personale.
Spesso nell’avventura di "educare" la cosa più difficile è "comprendere" il comportamento dei figli e reagire nella maniere più corretta e utile per la loro crescita.
L'intervento psicologico si rivolge al singolo genitore, alla coppia genitoriale, al/la ragazzo/a, all'insegnante.
Per superare il malessere e la sofferenza:
alleviare il disagio psicologico: ansia, stress, attacchi di panico, traumi, depressione, disturbi alimentari, disturbi sessuali...
accrescere la capacità di scelte autonome per il proprio benessere
migliorare la gestione delle relazioni interpersonali e sociali
migliorare la capacità di ascolto reciproco e la qualità della relazione e sostenere i membri della coppia nei momenti di difficoltà e di crisi
approfondire la comprensione della propria sessualità
sostenere le difficoltà dello sviluppo ed educative: infanzia, adolescenza, affido familiare, adozione